Rallenta. Respira. Ritorna alla Natura

4 viaggi in natura per ritrovare silenzio, respiro e senso di direzione

Japan – Kumano Kodo & Onsen Among Ancient Cedars

Japan – Kumano Kodo & Onsen Among Ancient Cedars

In Japan, nature and the sacred are woven together in a millennia-old balance, shaped by forests, hot springs, and deep silences. Along the paths of the Kumano Kodo, an ancient pilgrimage route in the heart of the Kii Peninsula, every step becomes a ritual gesture. This UNESCO World Heritage trail is perfectly suited for independent travelers: well-marked paths, luggage forwarding services between stages, and ryokan and minshuku accommodations bookable online. You’ll pass through cedar forests centuries old, mist-shrouded temples, and villages where time flows more slowly. Water accompanies the pilgrim in many forms: small waterfalls along the trail, purification fountains at shrines, and above all, natural onsen that dot the route like true oases of renewal. At Yunomine Onsen, one of the oldest in Japan, you can bathe in a stone tub under the open sky as steam rises from the wooden rooftops of the village. At Kawayu, thermal water springs directly from the riverbed, where visitors dig personal pools to soak in tranquility. After days of walking, wellness takes the form of quiet, gentle hospitality: clean futons, fragrant green tea, and kaiseki meals that tell the story of local seasonality. Some ryokan overlook the forest; others hide private onsen surrounded by moss and damp wood. Near Kii-Katsuura, you can also visit the famous Nachi Taisha shrine, where an orange pagoda stands before the sacred Nachi-no-taki waterfall, creating one of the most iconic images of spiritual Japan. This itinerary is ideal for those seeking mindful and unhurried immersion in nature, alternating movement and contemplation. The mood is that of an inner journey, where connection with the elements—wood, water, mist, stone—becomes tangible and deeply restorative, for both body and spirit.

Spagna – Galizia verde e cammini meno battuti

Spagna – Galizia verde e cammini meno battuti

In Galizia, regione verdeggiante all’estremo nord-ovest della Spagna, l’azione dell'acqua crea un paesaggio tanto rigoglioso quanto misterioso. Questo territorio, intriso di leggende e tradizioni celtiche, offre un’esperienza di viaggio perfetta per chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare a una dimensione culturale e storica. Le città di Ourense e Lugo rappresentano due ottime basi per esplorare la Galizia interna e le sue valli più segrete. Ourense, famosa per le sue terme romane, è attraversata dal fiume Miño, che scorre tra ponti antichi e quartieri medievali, mentre Lugo conserva intatte le mura romane patrimonio UNESCO. I cammini meno battuti come il Cammino Sanabrés, una variante del celebre Cammino di Santiago, si snodano attraverso boschi di querce e castagni, villaggi rurali dall’architettura in pietra e terrazzamenti coltivati a vigneto. Seguendo le acque del fiume Sil, nelle sue valli profonde, si incontrano angoli di natura selvaggia, come i canyon del Cañón del Sil, dove le rocce a strapiombo si specchiano in acque limpide. Tra una tappa e l’altra, è possibile rilassarsi nelle terme di Ourense, come le Burgas, antiche sorgenti termali romane che ancora oggi accolgono visitatori in piscine naturali riscaldate dal calore della terra. Il viaggio in Galizia si arricchisce inoltre di esperienze enogastronomiche che celebrano la tradizione locale: vini robusti come quelli della denominazione Ribeira Sacra, coltivati sulle ripide pendici dei vigneti terrazzati lungo il fiume Sil, e piatti a base di prodotti freschi come il polpo alla gallega, il lacón con grelos o il formaggio di tetilla, accompagnati da un’atmosfera rilassata e genuina. Questo itinerario è pensato per chi vuole scoprire una Galizia meno conosciuta ma autentica, fatta di connessione profonda con la natura e con la storia millenaria di una terra che ha saputo mantenere intatta la sua anima rurale e mistica. Il mood è quello di un viaggio lento, dove ogni passo svela un paesaggio nuovo e ogni incontro racconta una storia antica, mentre il fluire dei fiumi e il mormorio delle foreste accompagnano il viaggiatore in un’esperienza sensoriale e rigenerante.

Lofoten Islands, Norway: The Peace of Arctic Landscapes

Lofoten Islands, Norway: The Peace of Arctic Landscapes

Nel cuore del Circolo Polare Artico, le Isole Lofoten si presentano come un susseguirsi di vette aguzze che si tuffano nei fiordi, spiagge di sabbia bianca e villaggi di pescatori. Questo arcipelago è un’esperienza sensoriale dove la natura detta legge e ogni angolo racconta antiche storie di mare e vento. Henningsvær, spesso definito “la Venezia del Nord”, è un piccolo gioiello: passeggiare per il villaggio, tra i rorbuer rossi affacciati sul porto e le rastrelliere dove ancora oggi si essicca il merluzzo, è come entrare in un quadro impressionista. Più a sud, Å, ultimo villaggio della Lofoten Road, conserva intatto il fascino del passato con il Museo dello Stoccafisso, dove si scoprono i segreti dell’arte norvegese della pesca. Gli amanti del trekking troveranno nei Lofoten un paradiso verticale. Il Reinebringen, con i suoi oltre 1.500 gradini di pietra costruiti da sherpa nepalesi, conduce a uno dei panorami più iconici della Norvegia: le casette rosse di Reine, adagiate come miniature sul fiordo. Più solitario e meno frequentato, il Munken è perfetto per chi cerca il silenzio assoluto e una vista panoramica che abbraccia il profilo frastagliato delle isole. Chi preferisce esplorare sull’acqua potrà salpare da Svolvær, il centro abitato più grande dell’arcipelago, per escursioni in barca alla ricerca di aquile di mare o per navigare tra le isole minori dove si avvistano pulcinelle di mare tra le scogliere. Non perdete l’occasione di provare un'uscita in kayak al tramonto: lo specchio d’acqua tra le montagne e i riflessi rosa del cielo artico rendono l’esperienza quasi mistica. Per un’avventura più nascosta, il sentiero verso Kvalvika Beach è imperdibile: una baia selvaggia raggiungibile solo a piedi attraverso una fitta vegetazione artica. Portate con voi uno spuntino, una coperta e preparatevi a uno dei momenti più intensi del viaggio. E se volete un contatto ancora più profondo con la natura, considerate una notte in tenda (permessa ovunque grazie all’Allemannsretten, il diritto di accesso alla natura) con vista sull’oceano. La magia delle Lofoten si completa dormendo in una rorbu, le tradizionali case di pescatori in legno affacciate sul mare. Affittare un’auto è il modo migliore per esplorare ogni angolo, dalle curve panoramiche della strada E10, che attraversa l’intero arcipelago, fino ai villaggi meno battuti come Nusfjord, uno dei più antichi e meglio conservati, .

Sri Lanka – Colline del tè e sentieri nella nebbia

Sri Lanka – Colline del tè e sentieri nella nebbia

Nel cuore dello Sri Lanka, le Colline del Tè sono un rifugio di pace e contemplazione. Scegliete Ella o Haputale come base: qui le giornate iniziano con il canto degli uccelli e una tazza fumante di tè di Ceylon sorseggiata mentre la valle è avvolta dalla foschia mattutina. Ella, più vivace e attrezzata, è perfetta per chi vuole un mix di natura e comfort. Da non perdere l’escursione al Little Adam’s Peak, facile ma spettacolare soprattutto al tramonto, quando il cielo si incendia sulle piantagioni; oppure la salita a Ella Rock, che ripaga la fatica con una vista su un paesaggio mozzafiato. Consiglio da local: partite all’alba con una guida del posto (facilmente trovabile in guesthouse) e portate con voi qualche samosa acquistato alla Ella Spice Garden, una piccola gemma dove si possono anche prenotare ottime lezioni di cucina tradizionale. Haputale, meno battuta dalle rotte turistiche, è il luogo ideale per chi cerca silenzio e immersione totale nella natura. Qui si cammina tra piantagioni immense come Lipton’s Seat, dove Sir Thomas Lipton amava sedersi a contemplare il suo “impero verde”. Prendete un tuk-tuk fino all’ingresso e fate il resto del percorso a piedi tra i campi coltivati, dove spesso incontrerete raccoglitrici di tè che cantano mentre lavorano. Fermatevi a parlare, se potete: molte parlano un po’ di inglese e sono curiose tanto quanto voi. Il tragitto in treno panoramico da Nuwara Eliya a Ella, o da Colombo via Kandy, è un’esperienza che da sola vale il viaggio. I finestrini spalancati regalano scorci su cascate, giungle e villaggi in miniatura che sembrano usciti da una fiaba. Prenotate con anticipo i posti in seconda classe per godere di un perfetto equilibrio tra comfort e autenticità. Per dormire, optate per un ecolodge immerso nel verde – ce ne sono diversi appena fuori Ella, come quelli nelle zone di Namunukula o Bandarawela – dove potrete addormentarvi con i suoni della giungla e svegliarvi con l’aroma di tè fresco e curry al cocco. Infine, dedicate del tempo a camminare senza meta: spesso i sentieri minori, quelli che si snodano tra piccoli templi coperti di muschio o collegano villaggi agricoli, sono i più sorprendenti. Portate con voi una sciarpa per la nebbia, una bottiglia d’acqua, e lasciatevi guidare dai profumi, dai sorrisi e dal lento fluire della vita in montagna.

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